La sofferenza e la terapia di coppia
Le aree più problematiche per la coppia tendenzialmente sono quelle della sessualità, intimità, comunicazione, aspetti decisionali, organizzazione domestica, relazioni con le famiglie d’origine, genitorialità. Spesso vengono messi in atto tentativi di soluzione disfunzionali come relazioni extraconiugali, comportamenti violenti o passivi aggressivi. Oppure in uno dei partner può insorgere un forte disagio psichico fino anche alla psicopatologia.
La relazione intima genera sofferenza quando viene a mancare la reciprocità, il senso di collaborazione e condivisione e la diversità del partner diventa motivo di rifiuto e conflitto. Non è più possibile trovare un punto d’incontro, avvolte si ha la percezione che l’interesse e l’amore per l’altro non ci siano più. Di solito, uno dei due partner inizia a interrogarsi sull'opportunità di continuare un rapporto che non corrisponde più alle proprie aspettative.
Si attraversa quindi un momento di crisi che può portare sia alla rottura del rapporto che alla sua continuazione in condizione di continuo conflitto. In questa situazione può essere consigliabile contattare un esperto psicologo per cercare di attenuare le tensioni e riflettere sulla relazione.
Quando entrambi i partner attribuiscono le cause della propria sofferenza alla relazione, la terapia di coppia diventa un adeguato strumento d’intervento per risolvere i problemi di coppia.
Dalla seconda metà del secolo scorso, cambiamenti culturali e sociali, come ad esempio la ridefinizione dei ruoli femminili e maschili, la transculturalità, crisi economiche, morali, hanno avuto un notevole impatto sull'istituzione del matrimonio, sulle aspettative e caratteristiche del rapporto di coppia.
Amore e relazione di coppia: insieme per scelta.
In letteratura troviamo varie definizioni di amore e relazione di coppia. Quella presa a riferimento in questo articolo considera l’innamoramento come un inspiegabile interesse e attrazione reciproca, che spinge due persone a stabilire un rapporto tanto intimo ed esclusivo, da renderlo unico. Soprattutto nelle fasi iniziali, l'amore può essere rappresentato come una sorta di euforico stato di sogno, con vere e proprie alterazioni della coscienza “essere al settimo cielo”, “avere la testa fra le nuvole”.
I problemi di coppia possono iniziare quando dall'innamoramento, si passa alla fase di transizione verso l’amore. Dopo un certo periodo lo stato idilliaco iniziale si ridimensiona lasciando il posto a valutazioni più realistiche del partner. Ogni partner percepisce difetti e differenze dell'altro, comincia a sentirsi non compreso e che i propri bisogni e desideri non sono corrisposti dal partner. Per tali motivi possono sorgere conflitti e incomprensioni che è possibile ricomporre e gestire proseguendo il rapporto su nuove basi con soddisfazione di entrambi. Una “relazione sana” permette, infatti, alla coppia di comprendere e gestire le difficoltà relazionali. Contribuisce alla maturazione psicologica e al benessere di entrambi i partner, è fonte di reciproco sostegno sia strumentale che emotivo nei momenti difficili o stressanti della vita. Permette di adattarsi ai cambiamenti del ciclo vitale: i due partner collaborano nell’affrontare e gestire il quotidiano e i grandi eventi di vita come la nascita di un figlio, la morte di un genitore, i cambiamenti lavorativi, le richieste dell’ambiente sociale.
Se pensare al partner non ti dà più serenità, desiderio, voglia di stare e progettare insieme, se vorresti evitare di tornare a casa, se è diventato tanto difficile dialogare, allora potrebbe essere utile chiedere aiuto a un terapeuta di coppia.
La Psicoterapia Cognitiva della Coppia può essere un aiuto?
La Psicoterapia Cognitiva della Coppia è un approccio clinico, generalmente breve e focalizzato sulle problematiche sentite dalla coppia, finalizzato a migliorare il funzionamento dei partner nel contesto della loro relazione. Coppia e terapeuta cooperano attivamente per raggiungere gli scopi concordati e insieme ricercano le soluzioni più adatte. L’intervento è centrato sul presente, ma l’analisi della storia di vita e della relazione affettiva di coppia è indispensabile per comprendere come si siano sviluppati i loro problemi.
La durata della terapia è in relazione al livello di complessità dei problemi di coppia: la presenza di sofferenze di lunga durata, l’elevata ostilità tra i partner, alti livelli di attivazione emotiva, allungano la durata del percorso.
Il percorso viene delineato sulla base dei problemi di coppia individuati in fase di valutazione clinica e degli obiettivi concordati. Dato che il disagio nella relazione si associa ad una compromissione del funzionamento “comportamentale”, “cognitivo”, “affettivo/emozionale”, con gradi diversi di sofferenza fra i partner, generando cicli interpersonali disfunzionali e ricorrenti, gli interventi terapeutici saranno focalizzati sulle aree maggiormente interessate al mantenimento dei problemi.
Anche nella Psicoterapia Cognitiva della Coppia il terapeuta, quando necessario, assegna ai partner lavori a casa “homework,” con la finalità di favorire cambiamenti nelle loro interazioni e ridurre i tempi del trattamento. Gli homework hanno inoltre lo scopo di incrementare la consapevolezza di sé, dell’altro e della relazione.
Il percorso terapeutico si conclude quando le problematiche presenti nella relazione hanno trovato un equilibrio che soddisfi entrambi i partner.